Amputarsi un braccio per sopravvivere

Aron è nato nel 1975. È un ingegnere meccanico, un appassionato di arrampicate e un amante della natura. Un giorno decide di fare un’escursione nel Blue John Canyon, nello Utah. Un posto meraviglioso, un canyon fatto di gole profonde, picchi alti e rocce solide. Un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e dell’alpinismo.

Parte da solo, senza dir nulla, sognando un weekend di libertà: corse in bici, spazi aperti e tuffi in acque blu. Ma mentre scala, succede qualcosa.

Sceglie un appoggio instabile e scivola. Rimane bloccato con il braccio destro incastrato sotto un enorme masso. È bloccato. Non può muoversi. Tenta di liberarsi, ma invano. Cerca di sfilare il braccio. Ma il masso è troppo pesante. Fa forza. Niente da fare. Prova a fare leva. Niente. Tenta di scavare attorno al masso per farlo scivolare giù. Niente. Tenta anche con un coltellino svizzero che si porta sempre dietro. Niente. Non può far altro che aspettare che qualcuno lo aiuti.

Ma chi?

Con sé ha una bottiglietta d’acqua e qualcosa da mangiare. Scava ancora tentando di liberarsi. Ma senza risultati. È disperato. L’acqua finisce. Il cibo anche. Passano le ore. Il freddo della notte lo invade. Resiste. Passano anche i giorni. Cinque lunghissimi giorni. È sempre più debole. Il braccio è ormai insensibile. Beve anche la sua urina per resistere di più, ma sa già che non sarà sufficiente. Sta per mollare.

Allora prende la sua videocamera e registra un video d’addio. Sa che quello è il suo ultimo giorno di vita. Comincia la registrazione del video. Ma si ferma. Si blocca, perché succede qualcos’altro…

È il coraggio, la forza della sopravvivenza che viene fuori. Prende una decisione. Aiutandosi con il coltellino svizzero si amputa il braccio destro. Velocemente risale il canyon. Scende da un altro lato e chiede aiuto a due passanti. Il tutto in maniera frenetica. Arriva un elicottero che lo porta in salvo.

Il libro che racconta la sua storia s’intitola 127 ore ed è edito da Rizzoli. 127 ore è il tempo che Aron ha passato su quelle rocce.

La storia che sta dietro questo libro è la storia del coraggio. Della voglia di vivere. Di riabbracciare i propri cari. Una storia vera, diventata anche un film che ha ricevuto sei nomination agli Oscar.